L'UFFICIO DELLE TENEBRE
Un rito teatrale collettivo in tre movimenti

"Se questa è la loro giustizia
se questo è il loro tribunale
noi cosa c’entriamo?"
Una nuova trilogia, un processo che l’assemblea degli animali rivolge alla memoria del 900; un lavoro che indaga il ricordo collettivo, la storia operaia di Vallecascia, e i nuovi dibattiti sull’ecologia dell’immaginazione. Un rito teatrale che coinvolge ancora una volta l’intera comunità.
ADESSO VATTENE, FRATELLO MIO
"Adesso vattene fratello mio" è il secondo movimento dell'Ufficio delle Tenebre, la trilogia teatrale situata nell'ex fornace di Valle Cascia.
Una favola di uomini, bestie e piante rampicanti, con un processo rivolto alla memoria del Novecento.
In questo secondo movimento è in scena la lotta fratricida, l'inevitabilità dichiarata della guerra come tenacia marziale, opera di coloni ideologici.
Ma qualcosa sfugge: l'incrinatura, lo spazio di una rivolta contro l'opera ereditaria del sangue.
Crediti
Orchestrazione: Giorgiomaria Cornelio e Danilo Maglio
Scrittura di scena: Giorgiomaria Cornelio
Coreografia dello spazio scenico: Danilo Maglio
Con: Linda Baldantoni, Ambra Borgiani, Donella Bucca, Valentina Compagnucci, Andrea Giannoni, Valentina Lauducci, Elena Martusciello, Lara Morresi, Cristina Nocioni, Lorenzo Orazi, Giulia Pigliapoco, Daniele Quintabà, Lucamatteo Rossi, Carolina Sala, Rodolfo Salustri
E con: Salvatore Bellanova, Mattia Biserni, Umberto Cornelio, Anita Lombardi, Roberto Mariani, Niccolò Peraino, Matteo Squadroni
Canti e partiture musicali: Omero Affede, Enrico Bordoni, Simone Doria, Micaela Piccinini
Corpo in processione: Sofia Del Zozzo
Apertura della scena: Afelio, performance di Gaia De Megni con Gloria Dorliguzzo
Coreografia marziale: Donella Bucca
Ideazione e costruzione macchine sceniche: Daniele Quintabà
con l’aiuto di: Mattia Biserni, Simone Ciampichetti, Anita Lombardi, Andrea Petrassi
Cura dello spazio scenico: Anita Lombardi
Sartoria e ideazione costumi di scena: Mavranyma
Cura delle vesti: Bogdan Robert Bodros
Scienza cosmetica: Lorenzo Zavatta
Memoria di luce: Lucas Begendi, Alessio Bongianino, Maria Elisabetta Casco, Samuel Cimma, Lorenzo Dell’Agnese, Marco Lombardini, Alessandro Truffa, Massimo Zanconi
Libretto di fabbrica: Filippo Luzi, con la direzione artistica di Samuel Cimma
Segno: Giuditta Chiaraluce
Custodia della fornace: Paolo Dignani
Produzione e comunicazione: Congerie.

IN QUEST'ORA RIPIDA
Nel cortile di una grande fabbrica di mattoni, nei giorni del crollo dell’ultima ciminiera, s’incontrano le vicende di bestie, operai, ribellatori, padroni e guardie al disarmo.
L'ora è ripida. La sirena lo annuncia: c'è un compito a cui ognuno sembra convocato; un ufficio delle tenebre. A turno, mentre Scantaocchio sta preparando la sua rivolta, le bestie prendono parola. Fanno il processo alla cronaca terrestre: agli uomini, alle rivoluzioni, ai terrori e alle loro scottature. Fanno il processo sapendo che lo perderanno, come è già avvenuto.
Al centro, su un letto di ferro, giace Lisa, colei che continua a dimenticare; è un secolo addormentato nel proprio trapasso, con la placenta ancora gonfia di miserie.
Da qualche parte, intanto, l’Edera ha iniziato ad arrampicarsi sulla storia.
Crediti
Orchestrazione e scrittura di scena: Giorgiomaria Cornelio
Regia dell'incastro: Danilo Maglio
Propedeutica alla scena e controtempo del gesto: Francesca Rossi Brunori
Con: Riccardo Capitani, Diana Caponi, Valentina Compagnucci, Valentina Lauducci, Elena Martusciello, Elisa Michelini, Lorenzo Orazi, Giulia Pigliapoco, Danicle Quintabà, Lucamattco Rossi, Rodolfo Salustri, Linda e Andrea
Coro degli operai: Margherita Alpi, Salvatore Bellanova, Ambra Borgiani, Meri Buzo, Aren, Umberto Cornelio, Veronica Formiconi, Roberto Mariani, Lara Morresi, Cristina Nocioni, Lorenza Salvatori, Matteo Squadroni
Canti e partiture musicali: Omero Affede, Enrico Bordoni, Simone Doria, Micaela Piccinini
Coreografia del colpo: Donella Bucca
Ideazione spazi e macchine di scena: Daniele Quintabà, Aren
Sartoria e ideazione dei costumi di scena: Mavranyma
Scienza cosmetica: Lorenzo Zavatra
Memoria di luce: Samuel Cimma, Lorenzo Dell'Agnese, Esther Fantuzzi, Federico Feliciorti, Marco Lombardini, Federico Mosca, P. Pavanelli, Matteo Piacenti, Marco Reghelin, Massimo Zanconi
Produzione: Congerie































