LA SPECIE STORTA
Un rito teatrale collettivo in tre movimenti

A partire dal 2020, Congerie ha dato vita a La specie storta, un rito teatrale collettivo in tre movimenti orchestrato da Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi. Esaminando il tema della stortura come marchio costitutivo si è costruito il progetto nel segno di una duplice gestazione: un lavoro teorico attorno al tema dell'infanzia degenerata, aperto a molteplici contaminazioni (tra cui: La crociata dei bambini di Marcel Schwob, le ricerche di Félix Guattari e Fernand Deligny, gli studi sulla favola e il simbolico di Rubina Giorgi), e una sperimentazione sul campo, condotta a Valle Cascia, nelle Marche, insieme al gruppo di performer, scenografi, ricercatori e ricercatrici che compone Congerie.
Un progetto teatrale come ipotesi di vicarianza; sconfessione della catastrofe: non una ginnastica di raddrizzamento, ma «una postura della valanga».















Orchestrazione
Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi
Spazi e macchine di scena
Luca Luchetti, Elena Martusciello
Canti e partiture musicali
Omero Affede, Roberto Garofalo
Suono
Frankie Wah



















Orchestrazione
Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi
Spazi e macchine di scena
Luca Luchetti, Elena Martusciello
Canti e partiture musicali
Omero Affede, Enrico Bordoni, Isabella Carloni
Sartoria e ideazione dei costumi di scena:
Mavranyma
Documentazione, memoria fotografica
Chiara Bruschini, Gianmaria Pennesi




















Orchestrazione
Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi
Spazi e macchine di scena
Luca Luchetti, Elena Martusciello
Canti e partiture musicali
Omero Affede, Enrico Bordoni, Isabella Carloni
Sartoria e ideazione dei costumi di scena:
Mavranyma
Documentazione, memoria fotografica
Serena Scarpacci, Chiara Bruschini, Gianmaria Pennesi, Giulio Malloni