Prendendo in esame una precisa area geografica delle Marche, quella del fiume Aso, dei Comuni da esso bagnati ed in piccola parte del torrente Menocchia, il libro racconta un qualcosa che, ancor più in generale, ha toccato e cambiato l’intera Italia: la scomparsa del mondo contadino. Volontà alla base del progetto è l’uso della fotografia come nuova possibilità di vita e riscoperta dei luoghi abbandonati, e come diversa possibilità dell’abitare. Immagini della vita mutata in cui tutto è così come vive. Elogio all’incolto, alla dignità di ciò che resta. Fotografia come proposta di riposizionamento dell’occhio, per creare una drammaturgia di nuove visioni come principio di riqualificazione. L’immagine come proposta di una nuova coesistenza spazio-temporale, in cui il cammino avviene tramite l’immagine invalicabile che suggerisce altri modi di vivere, altri spazi, altri mondi indispensabili all’errare dello spirito.